«Senta. La mia comunità non ha avuto paura nel 2011 quando, con al governo il ministro Maroni, l’isola diventò un carcere a cielo aperto: oltre 7 mila tunisini lasciati qui, per terra, come cani randagi. E ora dovremmo avere paura della retorica di Salvini? Venga pure, è il benvenuto». Giusi Nicolini, 56 anni e da cinque sindaco di Lampedusa, lascia aperte le porte del suo ufficio, poco distante dal porto. «Non so se vorrà vedermi, io domani sarò qua».